Un tempo, quando si badava più alla sostanza che all’estetica, i materiali erano scelti secondo criteri di praticità e durata. In seguito abbiamo attraversato un periodo in cui molto era deciso dall’emotività e dall’impatto estetico. Oggi, la sensibilità verso i nuovi temi (sostenibilità, ecologia, risparmio energetico), la frenesia della quotidianità e la ristrettezza economica hanno generato maggiore consapevolezza nella committenza ed è compito di tutti gli operatori ed in particolare dei progettisti, offrire soluzioni che sappiano unire bellezza e sensatezza, sfruttando al meglio le caratteristiche dei materiali senza ricorrere alle magie della chimica che spesso da soluzioni che nascondono insidie perché prive di storia.
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